Descrizione
La domanda di indennità deve essere presentata dal conduttore, proprietario o possessore dei terreni nei quali sono radicate le piante tartufigene oggetto di conservazione utilizzando il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) oppure la Carta di identità elettronica (CIE) oppure la Carta nazionale dei servizi (CNS) o da un soggetto da questi formalmente delegato ai sensi della normativa vigente. I richiedenti dovranno preventivamente essere registrati all’Anagrafe agricola del Piemonte e i dati dovranno essere aggiornati. I richiedenti già soggetti alla tenuta del fascicolo aziendale tramite un Centro di Assistenza Agricola non necessitano di ulteriore iscrizione. Coloro che non fossero ancora iscritti, prima di presentare la domanda di indennità devono invece effettuare l’iscrizione.
Chiunque abbia i criteri per accedere ai contributi, oltre alle modalità di presentazione già previste, da quest'anno potrà quindi anche recarsi presso il Punto Informativo Forestale Mobile con la necessaria documentazione e ricevere gratuitamente assistenza per l’inserimento della propria istanza. Il Punto Il Punto Informativo Forestale Mobile sarà collocato su un autocaravan in cui opererà, in orario di ufficio indicativamente dalle 9,30 – 13,00 e dalle 14,00 - 17,00, un tecnico abilitato all’inserimento delle domande. Il servizio del Punto Informativo Forestale Mobile sarà attivo a partire dal 9 gennaio 2024; per i dettagli si rimanda alla pagina dedicata all’iniziativa consultabile all’indirizzo:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/psr-2014-2020/punti-informativi-forestali-pif
Il Punto Informativo Forestale offrirà inoltre informazioni sulla gestione del bosco e del territorio, a integrazione dell'attività svolta dagli Sportelli forestali regionali.
Rivolgendosi al Punto Informativo Forestale sarà quindi possibile:
- ricevere informazioni relative alle norme forestali e ambientali e un supporto alla loro applicazione;
- ricevere informazioni e supporto, ad esempio sulle opportunità di formazione, contributi e finanziamenti, sulla filiera legno-energia e sull‘Albo delle imprese forestali;
- avere accesso a materiale informativo di pertinenza del settore forestale e
Si ricorda che gli operatori forestali piemontesi possono rivolgersi ad uno qualsiasi dei P.I.F., indipendentemente dal proprio luogo di residenza o dalla collocazione del bosco su cui intendono effettuare interventi.
TERMINE DI PRESENTAZIONE: ENTRO IL 4 FEBBRAIO 2025
A cura di
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Ultimo aggiornamento: 5 dicembre 2024, 12:09